Chi ha detto che l’attacco è la miglior difesa, lo ha fatto perché non conosceva la difesa della Passalacqua o, almeno, quella di stasera. Perché oggi Ragusa ha battuto Sassari grazie a una super difesa, aggressiva e sempre in anticipo sulle avversarie, per poi ripartire, quando possibile, in velocità. Insomma, la Passalacqua che a inizio stagione ci aveva preannunciato coach Recupido.
Sono i parziali dei primi tre quarti a dirci tutto: 19-15, 21-13, 19-14. L’ultimo non conta: è finito in parità, 25-25, ma a metà quarto, quando le ragusane aveva raggiunto il massimo vantaggio (72-52), il parziale diceva 13-10. Poi, a risultato virtualmente ormai raggiunto, le maglie si sono allargate e lo score delle sarde si è fatto meno imbarazzante, anche se il divario tra le due formazioni è rimasto importante: alla sirena finale il tabellone indicava 84-67.
Tutte le biancoverdi hanno giocato bene, qualcuna a tratti, qualcuna con più continuità, ma chi stasera ha fatto la differenza è stata senz’altro Mariella Santucci che, pur non avendo primeggiato in nessuna delle classifiche che si stilano a fine partita, punti, rimbalzi, assists, stoppate, palle recuperate (anzi, no, in quest’ultima classifica è prima ex aequo con la Marshall), è stata la giocatrice che è sempre riuscita a dare una scossa alla propria squadra ogni volta che il coach ibleo l’ha messa in campo. Buone anche le prove della Kuier e della Tikvic, che per quello fatto vedere finora meriterebbe la conferma anche dopo il rientro della Harrison, oltre che della Romeo e della Tagliamento. Ma questo non fa più notizia.
Stasera, dopo tre turni, la classifica dice Schio, Venezia e Bologna a punteggio pieno con 6 punti, e dietro un gruppone a 4 nel quale c’è anche la Passalacqua che, continuando a giocare come stasera, potrà facilmente aspirare a restare nelle parti alte della classifica.
Domenica le ragusane saranno ospiti di Lucca, corsara a San Martino di Lupari nella prima giornata, e poi sconfitta nettamente in casa da Sesto San Giovanni e oggi a Costa Masnaga. Potrebbe essere proprio questa la gara che ci dirà di che pasta sono fatte le biancoverdi.