Secondo derby natalizio per le due italiane in Pro14 e seconda vittoria per la Benetton Treviso, ottenuta in modo più netto nonostante i quasi sessanta minuti giocati in inferiorità numerica.
Proprio il rosso sventolato al 18° ai danni di Ignacio Brex per un placcaggio pericolo avrebbe potuto condizionare l’incontro, invece i trevigiani, non solo non hanno risentito dell’uomo in meno, ma hanno addirittura tenuto a lungo in mano il pallino del gioco.
L’inizio di partita è però equilibrato, nonostante la meta dei biancoverdi, oggi con la nuova maglietta blu con maniche verdi e rosse, arrivata alla prima azione con un drive comandato da Hame Faive. Ian Keatley non centra i pali. 5-0.
L’incontro, come detto, è equilibrato, con le squadre che si affrontano utilizzando l’intera larghezza del campo, anche perché il terreno in perfette condizioni permette il gioco alla mano. Nei primi minuti la mischia delle Zebre sembra funzionare meglio, così al 16° Marcello Violi porta sul 5-3 la propria squadra.
Quando, due minuti dopo, Brex rientra anzitempo negli spogliatoi, tutti pensano che la partita sia segnata, spinti a farlo anche per la meta segnata, subito dopo, da Johan Meyer dopo una touche sui 5 metri biancoverdi.
Sul 5-8 la Benetton invece reagisce e Faiva raddoppia con una meta di rapina dopo che i padroni di casa hanno preso in assedio la difesa ospite. Keatley aggiunge due punti. 12-8.
Al 30° le Zebre sorpassano i trevigiani con la marcatura di James Elliot che chiude al di là della linea di meta l’ennesimo drive dell’incontro. 12-13.
La stessa ala, però, al 35° lascia i propri compagni in 14 per un avanti giudicato volontario. Tornati temporaneamente in parità numerica i trevigiani si riportano avanti con la meta del folletto Monty Ioane. E sul 17-13 le squadre vanno al riposo.
Al rientro in campo le Zebre mettono ancora una volta la freccia. Siamo al 45°, la difesa Benetton si distrae e Maxime Mbanda ne approfitta. Violi sbaglia ancora. 17-18.
Treviso però non ci sta a perdere e al 50°, dopo una lunghissima azione, è Ian Keatley a segnare la meta del bonus. La stessa apertura centra i pali. 24-18.
Adesso le Zebre sono in difficoltà e la Benetton prova ad assestare il colpo di grazia. L’arma è sempre la solita, il drive, l’esecutore lo stesso, Faiva.
Sul 29-18 gli ospiti provano il tutto per tutto per riaprire la partita. Ci prova al 60° Charlie Walker con un calcetto a seguire ma al momento di schiacciare in meta commette un avanti.
Sono invece ancora i trevigiani, al 65°, ad andare in meta, ancora una volta con un drive, anche se questa volta il “conduttore” è il neo entrato Enjiel Makelara. Keatley questa volta centra i pali. 36-18.
Le Zebre provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo e approfittano, al 72° di un pasticcio difensivo della Benetton per accorciare con David Sisi, ma sul 36-25 la partita è ormai chiusa.
La meta rinfranca i bianconeri che danno il tutto per tutto nei minuti che restano, quanto meno per conquistare, oltre al punto di bonus offensivo anche quello difensivo, ma la Benetton serra i ranghi e aspetta il triplice fischio per festeggiare.