Seconda giornata della Heineken Champions Cup 2019/2020 e seconda sconfitta per la Benetton Treviso. Davanti al proprio pubblico, e di fronte ai Northampton Saints, i biancoverdi però disputano un gran primo tempo, stringono i denti nel secondo, quando i Saints prendono in mano la partita, ma vengono sconfitti a tempo scaduto da una discutibile decisione dell’arbitro, lo scozzese Mike Adamson, quando ormai il pareggio sembrava cosa fatta.
A passare per primi in vantaggio, al 3°, sono gli ospiti, con Dan Biggar che cerca la via dei pali dopo un fallo della Benetton. 0-3
Passano 3 minuti e un fallo inglese metterebbe sul piede di Tommaso Allan una facile trasformazione ma i trevigiani preferiscono calciare in touche sui 5 metri. Ne segue un batti e ribatti sulla linea di meta e alla fine è Hame Faiva a centrare il bersaglio grosso. Allan non ha difficoltà ad aggiungere altri 2 punti. 7-3.
La risposta dei Saints arriva a stretto giro di posta. Siamo al 10°; una punizione di seconda è battuta veloce nei 22 biancoverdi e l’ala inglese Tom Collins si tuffa sulla bandierina. Biggar sbaglia la trasformazione. 7-8.
La partita è bella e non c’è un attimo di respiro.
Azione successiva. Fuorigioco inglese sui loro 22 e Allan riporta avanti la propria squadra. 10-8.
Al 19° arriva la seconda meta Benetton. La mischia conquista una punizione a centrocampo; Allan calcia in touche; poi carrettino guidato da Ratuva Tavuyara si ferma oltre la fatidica linea. Allan non centra i pali. 15-8.
Al 24° un placcaggio pericoloso su Alessandro Benvenuti costa un giallo a Biggar.
La Benetton è tonica, difende con grinta, a parte la sbavatura sulla prima meta inglese, gioca bene in attacco, sembra avere qualcosa in più nel reparto degli avanti, e l’uomo in più le dà un ulteriore vantaggio.
Monty Ioane prova a convertire in punti questo momento favorevole, ma viene portato fuori un attimo prima di tuffarsi in meta. L’appuntamento con la meta è però rimandato di un paio di minuti. Touche fuori dei 22, in prima fase Ignacio Brex trova un buco nella difesa inglese, poi con una splendida finta fa fuori l’ultimo difensore e segna la terza meta italiana. Allan centra facile. 22-8.
I Saints ci provano a rifarsi sotto ma la Benetton non cede di un millimetro e, al contrario, appena ne ha l’occasione aggiunge punti al proprio tabellino. Lo fa, al 35°, Allan con una punizione concessa per un fuorigioco dei trequarti inglesi. 25-8.
Gli ultimi minuti sono però degli ospiti, che chiudono il primo tempo in attacco e conquistano una meta grazie a Cobus Reinach, che batte veloce una punizione che coglie di sorpresa per la seconda volta la difesa biancoverde. Biggar aggiunge due punti e si va al riposo sul 25-15.
Al rientro in campo i Saints hanno un altro piglio, la mischia ordinata sembra possa diventare loro terra di conquista, ma il muro biancoverde resiste. Almeno fino al 52°, quando un fuorigioco mette sul piede di Biggar l’opportunità di portarsi a distanza di break. 25-18.
La partita adesso è diversa. Gli inglesi hanno in mano il pallino del gioco e la Benetton fatica a rintuzzare gli attacchi degli avversari.
Al 57° i Saints vanno in meta, molto contestata dal pubblico e dai giocatori di casa per una palese ostruzione su Ioane. Ma per l’arbitro è tutto regolare. Biggar pareggia. 25-25.
La Benetton prova a reagire ma sono gli ospiti, al 66°, a segnare ancora. La meta del bonus, doppietta per lui, è di Tom Collins. Biggar allunga. 25-32.
La partita a questo punto sembrerebbe finita anche perché i biancoverdi da diversi minuti appaiono stanchi. Ma la Benetton, incitata dal proprio pubblico, non ci sta a perdere. L’occasione per risorgere le viene data al 70°. C’è un fallo a centrocampo, Allan calcia il pallone in touche e dall’ennesima maul anche Faiva fa doppietta. Allan impatta. 32-32.
Nei 10 minuti che restano da giocare entrambe le squadre provano a portare a casa la vittoria ma per la seconda volta è una decisione arbitrale a fare la differenza. Un avanti di Tavuyara viene giudicato volontario e Biggar non ha difficoltà a consegnare i 5 punti alla propria squadra. Per la Benetton la consolazione dei due punti di bonus e la consapevolezza di potersela giocare alla pari con chiunque.