2019

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LA BENETTON NON CE LA FA

Italianotizie, 16 novembre 2019

Ha preso il via oggi, alla RDS Arena di Dublino, la stagione europea della Benetton Treviso. Inseriti nella Pool 1, insieme al Lou di Lione e ai Northampton Saints, i biancoverdi hanno affrontato nel pomeriggio il Leinster nella gara valevole per la prima giornata della Heineken Champions Cup 2019/2020.

Per Trevigiani e Dublinesi non si è trattata di una “prima volta” in questa stagione, visto che si erano già affrontati qualche settimana fa, a Monigo, nel primo turno di Guinnes Pro14 e l’incontro, molto equilibrato, era terminato sul 27-32.

Questa volta però non c’è stata partita. I Dubliners si sono dimostrati squadra cinica e hanno praticamente sfruttato ogni occasione che si è presentata loro. Dall’altra parte abbiamo visto una buona Benetton, forse troppo fallosa, specialmente nel primo tempo, ma incapace di concretizzare tutte le opportunità che hanno avuto. È questo, alla fine, che ha fatto la differenza.

Fin dall’inizio il Leinster prova a imporre il proprio gioco ma la difesa veneta regge piuttosto bene, pur commettendo diversi falli. Falli che i padroni di casa sfruttano alla meglio, andando in meta con Garry Ringrose, autore alla fine di tre mete e man of the match, al termine di un’azione che prende il via da una touche sui 5 metri. Johnny Sexton non centra i pali. 5-0.

La Benetton sembra in palla e reagisce subito, rinunciando a una facile punizione per andare in touche sui 5 metri azzurri. Da lì giocano una serie di pick and go fino a che Dean Budd si allunga e porta l’ovale oltre la linea di meta dei dublinesi. Ian Keatley fa meglio del suo connazionale e porta avanti la propria squadra. Siamo solo al 9° e il tabellone dice 5-7.

Leinster è però squadra di livello e si riporta nuovamente avanti, sfruttando al meglio i falli dei biancoverdi (oggi in bianco arlecchino), e dopo una serie di batti e ribatti sulla linea di meta trevigiana, è ancora una volta Ringrose a superare la difesa ospite. Questa volta Johnny Sexton è preciso. 12-7.

Fin qui si è assistito a una bella partita. Adesso i ritmi calano leggermente ma la partita resta ugualmente godibile perché le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto.

In questa fase le occasioni fioccano da una parte e dall’altra. La Benetton spreca la propria, il Leinster invece sfrutta la propria, anche grazie alla superiorità numerica dovuta al giallo a Nicola Quaglio colpevole di un placcaggio alto. La meta la segna, al 30°, Ronan Kelleher, Sexton aggiunge due punti. 19-7.

Nei dieci minuti restanti si gioca praticamente solo nella metà campo irlandese ma ancora una volta i trevigiani non riescono a concretizzare. Quasi allo scadere Keatley avrebbe un’occasione per aggiungere tre punti allo score, ma il suo calcio si spegne a qualche metro dai pali. Si va così negli spogliatoi sul 19-7.

Al rientro in campo va in scena il Sexton show. Prima sfugge abilmente a un placcaggio sulla linea di centrocampo, poi segue l’ovale che passa di mano in mano fino a ritornare tra le sue e ad essere schiacciato al centro dei pali. La trasformazione è un gioco da bambini. 26-7.

La meta subita scuotere i trevigiani. Keatley con un gran calcio porta il gioco sui 5 metri avversari. Dalla susseguente touche nasce un maul da quale si stacca Hame Faiva che si tuffa in meta. Il numero 10 biancoverde trasforma. 26-14.

Adesso la Benetton sembra avere una marcia in più ma la lunga supremazia non porta altri punti.

I punti li segna invece il Leinster, ancora una volta con Ringrose, bravo a superare la difesa ospite. Ross Byrne, subentrato a Sexton, centra i pali. 33-14.

La partita sembra ormai andata ma la Benetton è dura a morire e al 79°, dopo una lunga azione, Luca Sperandio segna la meta che ridà un filo di speranza alla propria squadra perché, sul 33-19 e con tre mete segnate, un’eventuale quarta meta trasformata porterebbe 2 punti alla classifica dei trevigiani.

Gli uomini di coach Crowley ci provano ma risalire tutto il campo non è facile e un avanti, all’altezza della linea mediana, spegne il sogno biancoverde.