Ha preso il via oggi, alla RDS Arena di Dublino, la stagione europea della Benetton Treviso. Inseriti nella Pool 1, insieme al Lou di Lione e ai Northampton Saints, i biancoverdi hanno affrontato nel pomeriggio il Leinster nella gara valevole per la prima giornata della Heineken Champions Cup 2019/2020.
Per Trevigiani e Dublinesi non si è trattata di una “prima volta” in questa stagione, visto che si erano già affrontati qualche settimana fa, a Monigo, nel primo turno di Guinnes Pro14 e l’incontro, molto equilibrato, era terminato sul 27-32.
Questa volta però non c’è stata partita. I Dubliners si sono dimostrati squadra cinica e hanno praticamente sfruttato ogni occasione che si è presentata loro. Dall’altra parte abbiamo visto una buona Benetton, forse troppo fallosa, specialmente nel primo tempo, ma incapace di concretizzare tutte le opportunità che hanno avuto. È questo, alla fine, che ha fatto la differenza.
Fin dall’inizio il Leinster prova a imporre il proprio gioco ma la difesa veneta regge piuttosto bene, pur commettendo diversi falli. Falli che i padroni di casa sfruttano alla meglio, andando in meta con Garry Ringrose, autore alla fine di tre mete e man of the match, al termine di un’azione che prende il via da una touche sui 5 metri. Johnny Sexton non centra i pali. 5-0.
La Benetton sembra in palla e reagisce subito, rinunciando a una facile punizione per andare in touche sui 5 metri azzurri. Da lì giocano una serie di pick and go fino a che Dean Budd si allunga e porta l’ovale oltre la linea di meta dei dublinesi. Ian Keatley fa meglio del suo connazionale e porta avanti la propria squadra. Siamo solo al 9° e il tabellone dice 5-7.
Leinster è però squadra di livello e si riporta nuovamente avanti, sfruttando al meglio i falli dei biancoverdi (oggi in bianco arlecchino), e dopo una serie di batti e ribatti sulla linea di meta trevigiana, è ancora una volta Ringrose a superare la difesa ospite. Questa volta Johnny Sexton è preciso. 12-7.
Fin qui si è assistito a una bella partita. Adesso i ritmi calano leggermente ma la partita resta ugualmente godibile perché le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto.
In questa fase le occasioni fioccano da una parte e dall’altra. La Benetton spreca la propria, il Leinster invece sfrutta la propria, anche grazie alla superiorità numerica dovuta al giallo a Nicola Quaglio colpevole di un placcaggio alto. La meta la segna, al 30°, Ronan Kelleher, Sexton aggiunge due punti. 19-7.
Nei dieci minuti restanti si gioca praticamente solo nella metà campo irlandese ma ancora una volta i trevigiani non riescono a concretizzare. Quasi allo scadere Keatley avrebbe un’occasione per aggiungere tre punti allo score, ma il suo calcio si spegne a qualche metro dai pali. Si va così negli spogliatoi sul 19-7.
Al rientro in campo va in scena il Sexton show. Prima sfugge abilmente a un placcaggio sulla linea di centrocampo, poi segue l’ovale che passa di mano in mano fino a ritornare tra le sue e ad essere schiacciato al centro dei pali. La trasformazione è un gioco da bambini. 26-7.
La meta subita scuotere i trevigiani. Keatley con un gran calcio porta il gioco sui 5 metri avversari. Dalla susseguente touche nasce un maul da quale si stacca Hame Faiva che si tuffa in meta. Il numero 10 biancoverde trasforma. 26-14.
Adesso la Benetton sembra avere una marcia in più ma la lunga supremazia non porta altri punti.
I punti li segna invece il Leinster, ancora una volta con Ringrose, bravo a superare la difesa ospite. Ross Byrne, subentrato a Sexton, centra i pali. 33-14.
La partita sembra ormai andata ma la Benetton è dura a morire e al 79°, dopo una lunga azione, Luca Sperandio segna la meta che ridà un filo di speranza alla propria squadra perché, sul 33-19 e con tre mete segnate, un’eventuale quarta meta trasformata porterebbe 2 punti alla classifica dei trevigiani.
Gli uomini di coach Crowley ci provano ma risalire tutto il campo non è facile e un avanti, all’altezza della linea mediana, spegne il sogno biancoverde.