Una grande Passalacqua, trascinata da una sontuosa Hamby e da una lussuosa Walker, ha avuto la meglio, stasera, in modo netto, di una Reyer Venezia, in partita fino all’inizio del terzo quarto ma che poi si è schiantata di fronte al muro biancoverde ed è stata affondata dalla mano calda delle due americane.
Difesa (quasi) impenetrabile, attacco spietato, questi i due lati della medaglia ragusana, lati che, di fatto, hanno fatto pensare ai tanti spettatori presenti sulle tribune del PalaMinardi di Ragusa che la squadra ospite fosse una squadra di piccola caratura. Così in realtà non è, e le veneziane lo hanno dimostrato giocando alla pari con le ragazze di coach Recupido fino al minuto 7:40 del terzo quarto. Poi le ragusane, come spesso è accaduto in questa stagione, hanno acceso il turbo e per le lagunari è scesa la notte.
Nei primi due quarti, si diceva, la partita è stata equilibrata. A una partenza sprint della Passalacqua, 5-1 al 7:33, ha risposto la Reyer portandosi avanti sul 6-8 al 4:09. Poi si è andati avanti punto, con una Daerica Hamby che detta legge sotto le plance, sia in difesa che in attacco (alla fine 34 punti e 5 rimbalzi) e una Ashley Walker che non è da meno (34 punti e 10 rimbalzi). Si va al primo riposo sul 17-16, un punteggio basso frutto di difese arcigne e attacchi frenetici.
Lo spartito del secondo quarto è simile a primo. L’unica differenza si nota alla sirena ed è nel punteggio, 35-28, un risultato che lascia immaginare quale potrebbe essere l’andazzo nei successivi due quarti.
E invece l’inizio di terzo quarto è quasi da incubo per le ragusane, che subiscono un parziale di 7 a 0 e si ritrovano, al 7:40, sul 37-39.
Gianni Recupido chiama subito un time out, indottrina per bene le sue guerriere che, rientrate sul parquet, iniziano la marcia trionfale che le porterà alla netta vittoria.
A metà quarto un parziale di 8-2 fissa il punteggio sul 45-41. Poi, minuto dopo minuto, la forbice si allarga sempre più. Al 4:44 il tabellone segna il 47-41; al 3:12 53-41; all’1:12 61-44 (massimo vantaggio fino a quel momento) per andare all’ultimo riposo sul 63-47.
L’ultimo quarto sembra la copia carbone del terzo. La Reyer prova a rialzare la testa, mette a segno un parziale di +5 (63-52) ma poi deve nuovamente cedere il passo alle avversarie, in piena (e splendida) trans agonistica, che le porta, punto dopo punto, a raggiungere il massimo vantaggio al termine dell’ultima azione dell’incontro. L’83-60 finale è sembrato a tutti il giusto risultato in relazione a quanto visto oggi sul parquet ragusano.
Da stasera la Passalacqua è capolista solitaria, con un importante vantaggio negli scontri diretti nei confronti rispetto a quelle che dovrebbero essere le avversarie nella conquista dello scudetto, Schio e Venezia, rispettivamente di 18 e 23 punti, utile in caso di arrivo a pari punti al termine della stagione regolare per stilare la classifica finale.