Quando arrivi all’ultima di campionato e la tua posizione in classifica è già definita, e ti trovi invece ad affrontare un avversario per il quale un’eventuale vittoria può dare un senso all’intera stagione, allora può accadere che le diverse motivazioni possano fare la differenza e può accadere che la squadra senza stimoli, pur essendo sulla carta nettamente superiore all’altra, riesca ad avere ragione di quella teoricamente meno dotata solo nelle battute finali dell’incontro.
È quello cui abbiamo assistito stasera al PalaMinardi di Ragusa, con la Passalacqua che ha avuto la certezza di riuscire a battere l’Iren Fixi Torino solo negli ultimi cinque minuti di gara, e solo dopo che la luce di Ilaria Milazzo, vera stella polare delle piemontesi, si era spenta. Perché fino a quel momento le torinesi, pur essendo state sotto per quasi tutti i precedenti 35 minuti (solo a cavallo tra il secondo e il terzo quarto avevano messo la testa avanti) erano sempre rimaste attaccate nel punteggio.
Eppure l’inizio aveva illuso i presenti al palazzetto. In tanti avevamo pensato che si stesse per assistere alla replica di quanto visto sette giorni prima, quando la Passalacqua aveva incontrato, e battuto nettamente, Battipaglia. Dopo due minuti, infatti, le ragusane erano già avanti di nove punti, con le ospiti incapaci, fino a quel momento, di bucare la retina. E forse anche le ragazze di coach Recupido si saranno illuse se, pur continuando a condurre nel punteggio, nei fatti non sono mai riuscite a scavare quel solco necessario per giocare in scioltezza e tranquillità.
Il primo quarto si è quindi chiuso sul 25-19, mentre si è andati al riposo lungo in perfetta parità, 48-48, dopo che per un attimo le ospiti si erano addirittura portate sul 46-48.
All’inizio terzo quarto Torino è riuscita anche ad allungare fino al 49-53 ma poi la Passalacqua ha dato ritmo alle sue giocate e con un parziale di 12 a 0 è andata avanti fino al 61-53. Le torinesi però non si sono perdute d’animo e pian piano sono state capaci di rosicchiare lo svantaggio fino ad arrivare alla penultima sirena sul 71-66.
Anche per la prima metà di ultimo quarto le ospiti sono riuscite a mantenere il distacco entro un limite accettabile ma poi sul parquet c’è stata solo la squadra di casa che ha chiuso l’incontro con il punteggio di 96-78.
Con l’ultima giornata della regular season si è quindi definita la griglia dei play off. La Passalacqua, grazie al suo terzo posto entrerà direttamente ai quarti, dove affronterà Lucca (si dovrebbe giocare il 4 aprile a Ragusa, il 7 in Toscana ed eventualmente l’11 nuovamente al PalaMinardi). La prossima settimana, invece, scenderanno sul parquet le squadre che si sono classificate dal settimo al decimo posto, si affronteranno in gare di andata e ritorno, per giocarsi l’accesso ai quarti di finale. Questi gli accoppiamenti: Sesto San Giovanni-Battipaglia, Vigarano-Empoli. Le vincenti se la vedranno rispettivamente Venezia (che con la sconfitta odierna ha perso la prima piazza) e Schio. L’altro quarto sarà San Martino e Broni.