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Una birra con Ciccio / 10
Ragusarugby, 13 dicembre 2017
Due chiacchiere sui campionati di serie B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.
Ciccio, ordina subito la birra altrimenti non ti faccio nessuna domanda. E dimmi che cosa stai ordinando!
Settimana scorsa ti ho fatto bere una Stille Nacht del birrificio belga De Dolle, rimaniamo nello stesso birrificio perché non posso non farti assaggiare la Dulle Teve Dolle, una birra che già a vederla è uno spettacolo con questa schiuma quasi pannosa e abbondante, una birra che riesce ad equilibrare come poche il pungente del luppolo con un dolce che richiama allo zucchero candito senza mai risultare stucchevole, il tutto in 10 gradi alcolici, che pochi non sono e dai tuoi occhi si vede già… Aggiungo che la traduzione del nome è “cagna pazza”…mi sembra eloquente!
Sarà eloquente per te… ma va bene così, adesso possiamo iniziare. Per una settimana lasciamo perdere il Ragusa, che ormai è proiettato alla seconda fase e non ha più nulla da chiedere al campionato, e parliamo delle inseguitrici. Ti aspettavi la sconfitta dei palermitani a Reggio?
Era certo sarebbe stata una partita molto tirata. Come ti avevo anticipato Reggio ha recuperato qualche giocatore di esperienza e in campo si è visto. Ha vinto chi è stato più lucido. Alcune scelte di gioco del Palermo non le ho comprese, in particolare sul 15 a 10 a pochi secondi dalla fine si è scelto di piazzare una punizione sui 22 che non avrebbe dato nulla al Palermo, con la difesa di Reggio completamente allo sbando. Grossissima occasione persa per i rosanero.
A due giornate dalla fine, dando per scontati i cinque punti al Reggio nel recupero con Enna, Amatori Catania 1963 e Reggio sono appaiate al secondo posto. E domenica big match al Paolone. Pensi sia decisiva per il secondo posto?
Assolutamente sì! Chi perde è fuori dai playoff a meno che, pur sconfitto, non faccia almeno 2 punti.
Se ti dico che i Briganti hanno vinto a sorpresa a Caltanissetta so che mi prendi a malaparole. Allora ti chiedo se anche per i catanesi il primo posto è cosa fatta.
Diciamo che, per i valori visti in campo, i Briganti non avranno difficoltà a occupare uno dei primi quattro posti in seconda fase che darebbero l’accesso alla C1 dell’anno prossimo. A questa fase parteciperanno le prime 2 della C2 e 3°, 4°, e 5° della C1
Parlando di sorprese, possiamo dire che la sorpresa della giornata è stata la sconfitta dell’Under16 iblea in casa della capolista Frascati per 17 a 8 (nel senso che ci si aspettava una sconfitta più pesante)?
Diciamo che se i nostri ragazzi avessero perso pesantemente nessuno si sarebbe stupito perché Frascati, insieme alla Capitolina, è una squadra attrezzatissima e abituata a questo campionato e che gioca un ottimo rugby. Vedere i nostri giocarsela alla pari e lottare fino all’ultimo secondo per vincere la partita mi riempie d’orgoglio. Sulla carta possiamo definirla sorpresa ma che questi ragazzi stiano crescendo a vista d’occhio è lampante. Sono davvero felice.
Quello che non sorprende è l’ennesima sconfitta delle ragazze del Ragusa Rugby con le Ladies dell’Amatori Catania.
Le partite con l’Amatori sono sempre tiratissime e piene di agonismo, complimenti alle catanesi per le vittorie, noi invece dobbiamo pensare a lavorare e crescere. A fine stagione tireremo le somme.
Abbiamo citato l’Amatori, allora dimmi della vittoria dei catanesi con il Villa Pamphili.
Vittoria fondamentale, anche alla luce della contemporanea sconfitta dell’Amatori Napoli a Frascati. Prova di personalità dei ragazzi di coach Vittorio. Con i romani, autentica rivelazione del campionato, conquistare il bonus non era per niente facile- Adesso bisogna continuare a vincere e arrivare più vicino possibile alla Capitolina prima dello scontro diretto a Catania: a mio modo di vedere la A si deve conquistare arrivando primi. Arrivare secondi e quindi per gli incroci con gli altri gironi è troppo pericoloso. Ritmi e livelli di gioco diversi, mischie più pesanti... sarebbe difficile.
Il derby siciliano è andato al CLC Messina. Per il Cus Catania l’incubo sembra non finire mai.
Il Cus domenica si gioca molto in casa contro gli Arechi Salerno. Deve vincere e vincere bene perché i campani vengono da una partita persa 22 a 24 ma con tanto rammarico con il Colleferro, conquistando comunque due punti e allungando ancora sui catanesi: perdere significherebbe ridurre di un bel po’ le possibilità di lasciare l’ultimo posto. Ricordiamo che arrivare ultimi non significa retrocedere ma bisognerebbe scontrarsi con le ultime degli altri gironi, squadre che a mio avviso sono a un livello più alto.
Domenica si giocano Napoli-Catania e Villa Pamphili-Capitolina, due partite che daranno uno scossone alla classifica. Cosa vorresti andare a vedere? Perché?
Sul piano agonistico sicuramente Napoli-Catania ma per vedere una partita spettacolare preferirei andare a Roma: il campo dei campani è troppo piccolo e non consente alle squadre con un gioco al largo di livello di potersi esprimere.