ARTICOLI
Spettacolo ragusano
Padua360°, 28 marzo 2017
IL DERBY IBLEO UNDER18, UN INCONTRO CARICO DI PATHOS E BELLO DA VEDERE.
Si è giocato domenica pomeriggio il derby Under18 tra le due formazioni ragusane, Audax e Padua, valevole come sesta giornata del campionato di categoria ma anche, e probabilmente soprattutto, come “spareggio” per la vittoria finale.
Fino a prima di giocare i paduini comandavano la classifica con 44 punti, a una lunghezza c’erano gli audaxini. Con altre tre partite da giocare, è evidente che chiunque avesse vinto avrebbe messo una seria ipoteca per il titolo.
L’incontro è stato combattuto, tirato, giocato con una durezza che da tempo non si vedeva sui nostri campi, ma tutto nel pieno rispetto delle regole, con un fair play davvero unico, in campo ma anche sugli spalti, da dove i circa 200 spettatori hanno incoraggiato i propri giocatori, applaudendo le belle azioni, ma senza mai fischiare quelle degli avversari.
In campo, come detto, tanto bel gioco, in tribuna tanto pathos. Giocarsi un campionato, in un’unica partita, combattuta fin quasi alla fine, nella quale le squadre hanno fatto a gara a superarsi l’un l’altra, e chiusa con un risultato netto a favore del Padua ma maturato solo negli ultimi minuti di gioco, crediamo sia stato quanto di più bello ci si potesse aspettare da questo derby.
Era dai tempi dello spareggio di Lecce, parliamo di tre anni fa, che non seguivamo un incontro di rugby con tale trasporto, con un coinvolgimento emozionale così assoluto.
A un primo tempo tutto sommato dominato dal Padua, ma chiuso con l’Audax in vantaggio, ha fatto seguito una seconda frazione più equilibrata, nella quale le difese hanno lasciato più spazio e gli attaccanti hanno potuto far valere le proprie qualità. E fino a una decina di minuti, dopo una serie di sorpassi e risorpassi, erano avanti i biancazzurri ma solo di due punti. Poi due mete in sequenza hanno tagliato le gambe ai giocatori dell’Audax, dando la meritata vittoria alla squadra di Peppe Gurrieri.
Ma domenica è stata tutta la Ragusa rugbystica a vincere quando prima si è stretta attorno alla memoria di Peppe Guastella, ex giocatore paduino, scomparso ieri prematuramente, e poi ha saputo esaltare i valori del rugby assistendo in modo esemplare a una partita veramente bella.
L’immagine che ci portiamo a casa, dopo due ore trascorse al caldo sole siciliano, è quella dei giocatori in maglia biancazzurra abbracciati a quelli in maglia nera che chiedono ai fotografi in campo una foto.
Che ragusarugby avremmo se le maglie biancazzurre e nere diventassero una sola, bianconerazzurra?