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Una birra con Ciccio / 11

Ragusarugby.it, 22 febbraio 2017

 
Due chiacchiere sui campionati di serie B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.

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Ciccio, torniamo a bere birre, sperando che il nostro fegato non schioppi proprio adesso che sta arrivando il bello della stagione. Ad esempio la vittoria, seppur sofferta, del Padua al Fussazzo di Milazzo.
Una vittoria importante che, se non avessimo commesso così tanti errori in fase di trasmissione, ci avrebbe permesso un ritorno più sereno. Ma come ti avevo anticipato in settimana vincere a Milazzo è sempre difficilissimo quindi va benissimo così.

Un’altra cosa bella della tua squadra è stato il debutto, in contemporanea di ben quattro Under18, che tra l’altro hanno disputato un ottimo secondo tempo. Avete lo stampino per farli tutti belli e bravi o cosa?
Quando si lavora bene e i ragazzi hanno disponibilità al sacrificio i risultati non possono che essere questi. Il problema grosso è che Ragusa produce un quantitativo importante di ragazzi di valore che però vanno a ingrossare le file in squadre di A e B del resto d’Italia perché a livello universitario e lavorativo qui da noi l’offerta è molto scarsa. È avvilente.

Nell’altra semifinale ha vinto, almeno nel risultato in modo netto, l’Amatori Palermo. Te l’aspettavi?
Onestamente mi aspettavo molto più equilibrio, ma a questo livello le settimane di stop sono decisive nel senso che se in allenamento cali troppo il ritmo (e succede a tutti), la domenica non riesci a esprimerti. Complimenti al Palermo che con il recupero di Di Trapani diventa ancor più rognoso, e in bocca al lupo al Syrako che andrà a Palermo col coltello tra i denti.

Nei due gironcini di C2 c’è la vittoria dell’Audax sull’Enna e quella dei Briganti in casa del Misterbianco. Capisco che è ancora presto per sbilanciarsi, ma ti posso chiedere almeno un’impressione?
Penso che se nella prossima giornata la Fiamma batte l’Enna mette un’ipoteca importante sulla promozione diretta. Lo diciamo da Ottobre che i catanesi hanno qualcosa in più delle altre e lo stanno dimostrando. Nell’altro girone senza nulla togliere agli amici del Misterbianco, credo sia un discorso tra Briganti e CLC cadetta.

E adesso parliamo di nettare biondo. Che stiamo bevendo?
Oggi beviamo l’ultima nata in casa Yblon: la Batch N.3 creata dal mastro birraio Marco Gianino in collaborazione con il grande Gianni Tumino del Lucernaio Pub, birra che si può gustare esclusivamente alla spina e solo nello storico pub ibleo. Parliamo di una belgian double ipa interessantissima: impatto esotico che ricorda un po’ il frutto della passione, perfetto l’equilibrio tra l’amaro classico delle double ipa e la nota alcolica (9,5°) tipica dell’interpretazione belga, che si fa persistente sul finale scaldandosi leggermente. Davvero un gran bel prodotto, divertiti!

Saliamo di un gradino, Play Off Promozione per la serie B. Due squadre al comando, Cus Catania e Arechi Salerno, manca all’appello il CLC Messina che ha perso inaspettatamente a Bari. A parte questo, è tutto come previsto?
Mi aspettavo un Arechi con due punti in più, mentre la sconfitta del CLC a Bari mi ricorda moltissimo quella nostra dell’anno scorso a Monopoli quando, dopo aver vinto lo scontro con la Nissa, gettammo alle ortiche la possibilità di “fuga”: a noi costò carissimo, spero sia diverso per loro.

Saliamo ancora. Andiamo in B. Qui l’Amatori Catania sta facendo il vuoto.
In un girone così equilibrato la qualità di alcuni elementi sta facendo la differenza e ora, con l’innesto di Failla, lusso per la categoria, si può sognare il ritorno in A: sarà un Maggio divertente.

La seconda squadra che andrà a giocarsi la promozione in A, considerando che la Capitolina non potrà, sarà la sorpresa l’Amatori Napoli (terza con una partita in meno) o il Civitavecchia?
Da questa corsa non escluderei Avezzano, soprattutto se riesce a scendere in campo con gli stessi uomini sia in casa che fuori. Oggi comunque l’Amatori Napoli in casa ha un fortino, esprimersi e vincere lì è veramente difficile, ne sa qualcosa l’Amatori Catania.

Ciccio, sii sincero (in birra veritas), in queste settimane mi hai sempre detto che in finale di seconda fase avresti preferito incontrare il Syrako invece che il Palermo. Perché Siracusa è più vicina o perché ritieni i palermitani più forti degli aretusei?
Sono sincerissimo: parlando di due squadre di pari livello ho sempre detto di volere giocare con Siracusa esclusivamente per la distanza e per dimostrare che al “Di Natale” il nostro black-out è stato temporaneo, solo per questo.

Visti i risultati di domenica, però, mi sa che per l’altra domenica dovrai rassegnarti a farti un luuungo viaggio in bus…