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Una sbornia con Ciccio / 1

Padua360°, 15 gennaio 2017

 
UN MESE DI BIRRE.

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Ciccio, la matematica non è un’opinione. Quindi, mettila come vuoi ma ammettilo, il Padua ha fallito il primo obiettivo stagionale: il passaggio alla Poule Promozione.
Sicuramente conquistare nuovamente i Play Off era tra gli obiettivi, ma siamo coscienti di non avere una rosa profonda come l’anno scorso quindi nessun dramma, va bene così.

E siccome la matematica continua a non essere un’opinione, oggi giocherete con le Aquile del Tirreno e nei Play Out, considerando che voi chiuderete questa fase al terzo posto e i mamertini al sesto, vi ritroverete nuovamente. Sei contento?
Lo dico con franchezza, va benissimo incontrare qualsiasi squadra. La mia preoccupazione principale sono le distanze che, causa problemi di lavoro, ci possono creare problemi di formazione.

Visto che ne stiamo parlando, diamo uno sguardo ai Play Out, o almeno alla sua prima parte, considerando che si è scelto una formula molto complicata. La terza della C1 giocherà un turno ad eliminazione diretta, con partite di andata e ritorno, con la sesta; la quarta farà lo stesso con la quinta. Le vincenti si incontreranno con la stessa modalità, così come faranno le perdenti. In questo modo si determinerà una graduatoria che servirà per accoppiare le quattro di C1 con le migliori quattro C2. Il resto, per il momento, te lo risparmio. Ma una formula più semplice non si poteva trovare?
Io credo innanzitutto che questa formula a 6 squadre sia orribile, non a caso in B si è ritornato al vecchio girone a 12 e, nonostante un livello non altissimo, stiamo assistendo a un campionato divertentissimo ed emozionante. Questa formula spinge i comitati a dover creare una seconda fase che arrivi al numero minimo di partite e cosi assistiamo a formule mirabolanti che sul piano del merito sportivo diventano penalizzanti per chi ha fatto una buona prima fase. Pensare che arrivando terzo in prima fase e vincendo tutte le partite della seconda fase tranne l’ultima retrocedi è una barzelletta

Adesso rilassiamoci parlando di birra. Che cosa stiamo bevendo?
Stiamo bevendo Racines, birra prodotta in collaborazione dal birrificio italiano Bruton e dai belgi di Brasserie de la Senne. Una splendida saison brettata prodotta in Belgio ma con materie prime italiane; i sentori tipici della brettatura si equilibrano perfettamente con quelli lievemente speziati e fruttati. In bocca la nota acida non risulta invasiva anzi rende la birra particolarmente dissetante insieme alla bassa gradazione alcolica (4,5°). Una brettata ideale per chi vuole approcciarsi al mondo dei cosiddetti “lieviti selvaggi”.

Anche in C2 i giochi ormai sono fatti. Fiamma, Audax ed Enna disputeranno il minigirone che laureerà la squadra che sarà direttamente promossa in C1. I favori del pronostico vanno tutti ai catanesi. Sei d’accordo?
Se si esclude l’ultima partita tra Audax Clan La Contea e Fiamma, dove i gialloneri hanno potuto schierare gli universitari, i catanesi hanno dimostrato di essere i principali candidati alla promozione. Poi è chiaro che se i ragusani potranno schierare per altre partite quei ragazzi le cose cambierebbero.

Dando per scontato che a giocare gli spareggi “promozione/retrocessione” saranno quindi Audax ed Enna, quale squadra, tra Briganti, Messina e Misterbianco, si unirà alla predetta coppia?
I Briganti hanno dimostrato qualcosa in più rispetto alle altre due.

Ciccio, diamo uno sguardo alla serie B, un campionato bello e avvincente come non si vedeva da tempo. Da quando, a mio parere, non si giocava con il girone unico.
Il girone unico rende chiaramente le cose più avvincenti fino alla fine, lo abbiamo sempre sostenuto e il tempo ci ha dato ragione. Infatti dopo due anni la FIR è tornata sui suoi passi; se a questo aggiungi che non ci sono più Benevento, Primavera, Cus Roma, è chiaro l'equilibrio la fa da padrone.

Fermo restando che il campionato è ancora lungo, oggi la classifica dice che a giocarsi i due posti Play Off dovrebbero essere Amatori Catania, Civitavecchia e Amatori Napoli. Chi mollerà tra queste tre?
Te lo dico domenica prossima dopo che Napoli va a trovare l’Amatori Catania. Lì si decide molto.

In coda, dando per scontato, purtroppo, la retrocessione di Reggio Calabria, chi tra Partenope e Colleferro ha maggiori chances di salvarsi?
Io amplierei il discorso a tre squadre, è troppo poco il distacco e tante le partite per escludere dal ragionamento Villa Phampili. Credo sarà una lotta tra loro tre.

Ciccio, hai l’occhietto spento. Mi sa che stiamo bevendo troppo. Fermiamoci qui e torniamo a casa. In taxi.
No dai... facciamo una passeggiata! Il clima è mite...

Sì, come d’inverno in Siberia…