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Sfruttare l'occasione

Padua360°, 15 gennaio 2017

 
L'ULTIMA DELLA PRIMA FASE, TRA RIMPIANTI E OPPORTUNITÀ.

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I giochi sono fatti, il Padua chiuderà il girone siciliano di serie C1 al terzo posto e quindi non parteciperà ai Play Off promozione. A giocarsi il posto nella prossima serie B saranno il Cus Catania e il CLC Messina, insieme alle due migliori dei gironi campano e pugliese.
Per i ragusani, invece, ci saranno i Play Out e l’obiettivo, non crediamo particolarmente difficile, di mantenere la categoria.
È inutile negarlo, nell’ambiente paduino c’è un po’ di delusione per non essere riusciti a raggiungere la seconda fase. Era quello l’obiettivo dichiarato, seppur a mezza voce, a inizio campionato.
E non poteva essere diversamente per una squadra che, seppur oggi con qualche uomo in meno rispetto a quella dell’anno scorso, veniva da una stagione in cui aveva mancato la promozione in B giusto per un pelo.
Ma ormai è inutile piangere sul latte versato.
Oggi con le Aquile del Tirreno si chiude la prima fase, tra due o tre settimane (il calendario non è stato ancora diffuso) prenderà il via la seconda.
La formula dei Play Out prevede un turno di semifinale ad eliminazione diretta, con partite di andata e ritorno, tra la terza e la sesta classificata di questa prima fase, e tra la quarta e la quinta, e poi una finale per il primo posto tra le vincenti delle due semifinali e una per il terzo posto tra le perdenti.
La quarta retrocederà direttamente in C2, le altre tre si incontreranno con le migliori tre della C2. Le vincenti di queste partite resteranno/saranno promosse in C1, le sconfitte resteranno/retrocederanno in C2.
Come si vede una formula abbastanza lunga e complicata nella quale la partita realmente importante sarà l’ultima, quella che deciderà il destino delle squadre. Paradossalmente il Padua potrebbe vincere da qui alla fine tutte le partite ma se per disgrazia dovesse perdere l’ultima sarebbe retrocesso in C2. Così come l’ultima delle tre di C2 dovesse perdere tutte le partite tranne l’ultima giocherebbe in C1 la prossima stagione. Una formula certamente discutibile ma che ha il merito di tenere alta la tensione fino all’ultima giornata.
Dunque per il Padua c’è, almeno sulla carta, il “rischio retrocessione” ma riteniamo sia più
teorico che reale. L’importante è mantenere la concentrazione per tutte le restanti partite, a iniziare dalla prima che, stranezze del calendario, vedrà i ragusani affrontare nuovamente le Aquile milazzesi.
Si diceva che in casa Padua c’è un legittimo senso di delusione per com’è andata la stagione. Ma, così come quando il bicchiere non è pieno ma non è neanche del tutto vuoto, bisogna provare a vedere il lato positivo della situazione. A dare un senso a questo finale di stagione ci pensa il Team Manager biancazzurro Ciccio Schininà: «Dobbiamo approfittare di questa occasione per ripartire con umiltà e sacrificio perché sono questi gli ingredienti che rendono proficuo il lavoro e che ci permetteranno di farci trovare pronti, più forti di prima, già dalla prossima stagione».