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Una sbornia con Ciccio #1
Ragusarugby, 4 dicembre 2016
UN MESE DI BIRRE.
Ciccio, passa il tempo ma mi pare che io e te, alla fine, sempre a bere birre stiamo…
Se ci levano anche questo piacere che ci resta? Quindi goditela.
Se è per questo, tranquillo che me la godo… tanto le birre le paghi tu. Iniziamo dal Padua: con la sconfitta di Messina niente più Poule Promozione?
Se scendiamo in campo come domenica non abbiamo nessuna chance, se invece dalla sconfitta di Messina troviamo la forza per ricompattarci e lavorare duro possiamo giocarci il tutto per tutto con Palermo e Catania, consapevoli che per vincere alla Cittadella occorre la prestazione perfetta.
Il campionato di C1, comunque, a parte il Cus Catania, mi è sembrato uno più livellati in basso degli ultimi anni. Sei d’accordo?
Sì, a parte il Cus, che si sta mantenendo sui livelli dello scorso anno seppur concluso con la retrocessione, la situazione non è rosea. Noi stiamo faticando a mantenere lo standard della scorsa stagione, CLC Messina è un'ottima squadra ma è l’unione di ben tre società, Nissa si è fusa con l’Amatori Messina in B, è un campionato che ha perso giocatori importanti che davano lustro e alzavano il livello globale.
La stessa cosa direi per quello di C2. Ma allora non è che sia il rugby siciliano ad essere in fase discendente?
L’analisi è corretta ed è presto spiegata: le risorse economiche sono sempre meno, l’educazione fisica nelle scuole è sempre più un miraggio, a livello senior perdiamo il 60% dei giocatori tra università e lavoro e a livello di dirigenti è difficile completarne la formazione e alzare la professionalità.
Ciccio, la birra che mi stai facendo bere è da campionato di Eccellenza. Che cos’è?
Una delle migliori Saison europee, dagli olandesi del birrifico Oedipus. Direttamente nel tuo bicchiere ecco una Mannenliefde, 6 gradi alcolici, caratterizzata da una carbonatazione lieve e costanti sentori di agrumato e pepato con una lievissima nota acida. Birra dalla bevuta gradevolissima... praticamente a ciclo continuo.
Bevendo bevendo sto pensando che anche la B di quest’anno non mi sembra granché. Ma allora non è che sia il rugby italiano ad essere in fase discendente?
È un discorso complesso da affrontare in poche battute, è chiaro però che a parte poche isole felici (nel 90% dei casi legate alla presenza di Centri di formazione in loco) la sensazione è che tutti i nostri campionati siano in una fase calante. Spero tanto che i provvedimenti fin qui presi dalla FIR si rivelino efficaci perché altrimenti rischiamo una deriva che il solo, seppure bravissimo, O’Shea insieme al suo ottimo staff non può contenere.
Andiamo più nel dettaglio. Intanto non c’è una squadra ammazza campionato.
No e questa è la cosa per fortuna più divertente. Ogni domenica è un terno a lotto. Però Civitavecchia e Capitolina hanno perso una sola volta e i romani senza penalità sarebbero a 24. Entrambe qualcosina in più l’hanno fatta vedere rispetto alle altre contendenti.
La “marmellata” nelle parti alte della classifica coinvolge ben sette squadre nell’arco di soli sei punti. Chi vedi messa meglio in prospettiva Play Off?
Credo che la Capitolina non possa partecipare ai playoff essendo la cadetta di una squadra che si trova in A quindi a mio avviso sarà lotta a 4 tra Civitavecchia, Catania, Avezzano e Napoli con Civitavecchia leggermente favorita.
In coda invece sembra tutto ristretto alle ultime tre, Colleferro, Partenope e Reggio Calabria. Chi si salva?
Reggio ha più esperienza e più qualità individuali e se riesce a tenere compatto il gruppo ha più chance di salvezza.
Due parole sulle siciliane. Né Messina né Catania mi sembra stiano facendo faville.
Parliamo di due percorsi diversi: Catania è pienamente in corsa e ha un gruppo coeso che ha tutte le carte in regola per lottare per uno dei due posti playoff sino alla fine; Messina ha perso troppi punti per strada e ormai è fuori dalla corsa playoff. A mio modo di vedere Catania è, dal punto di vista del talento, tra le prime tre squadre del girone.
Come dicono in Francia, nel boccale resta mezza lacrima di birra. Beviamocela parlando delle giovanili. In 18 comanda il Padua, in 16 l’Audax (insieme alla Fiamma Catania). È dominio ragusano?
Storicamente sono due categorie dove le squadre ragusane hanno sempre fatto bene, recitando ruoli da protagonisti. Sarebbe bello vedere a Maggio la nostra Diciotto e la loro Sedici lottare per l’accesso in Elite.