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Giro di boa
Ragusarugby, 3 novembre 2016
Per l’ultima di andata il Padua va a far visita alle Aquile del Tirreno con l’obiettivo dei cinque punti per restare saldo al secondo posto.
Si gioca domenica l’ultima di andata del girone siciliano di serie C1 di rugby. Quasi a metà del cammino l’unica squadra ancora imbattuta è il Cus Catania, che a questo punto, con le due partite più difficili da giocare in casa, sembra ormai sicuro del pass per la seconda fase.
L’altro posto che darà diritto a disputare la Poule Promozione sembra invece una questione a due tra CLC Messina e Padua Ragusa, con quest’ultimi che potranno sfruttare, almeno sulla carta, un turno favorevole dovendo incontrare il fanalino di coda Aquile del Tirreno, mentre i messinesi se la dovranno vedere in casa del Syrako Siracusa, quarta forza del campionato.
I biancazzurri di coach Greco scenderanno al “Fussazzo” di Milazzo con il dichiarato obiettivo dei 5 punti per continuare la marcia verso la seconda fase. Il team manager biancazzurro Ciccio Schininà: «Per noi è fondamentale vincere perché dopo la pausa andremo a giocare allo Sperone e sarà importante arrivarci stando davanti ai messinesi. Sarà quella, probabilmente, la partita in cui ci giocheremo il passaggio del turno».
Ma intanto c’è da pensare a quella di domenica e, stando alle dichiarazioni della vigilia, nessuna delle due squadre potrà schierare la migliore formazione.
Stefano Foti, il coach delle Aquile: «Abbiamo tanti indisponibili. A Catania siamo arrivati in 15 e dopo pochi minuti siamo rimasti in 14. Non ricordo un anno così nero dal punto di vista degli infortuni».
Ma se Sparta piange, Atene non ride. Ancora Schininà: «La nostra squadra è in crescita ma domenica dovremo fare i conti con i tanti assenti. Tra infortuni e problemi di vario genere saremo costretti a schierare un XV di emergenza».
Stando ai numeri, però, l’avversario sembrerebbe dei più difficili: quattro partite e quattro sconfitte, secondo peggior attacco (54 punti segnati) e peggior difesa del campionato (170 punti incassati con 15 mete subite).
Il team manager ragusano non si fida: «Sulla carta la partita dovrebbe essere facile, ma ogni partita fa storia a sé e poi andremo a giocare in un campo per noi tradizionalmente difficile. Alcuni anni fa, per esempio, ci stavamo giocando un play off, fino a poco dalla fine eravamo in vantaggio e in un niente ci siamo ritrovati sotto. È vero che le Aquile di quest’anno non sembrano quelle di allora, ma si tratta pur sempre di una squadra coriacea e aggressiva, da affrontare con la giusta concentrazione».
Ne fa un problema di concentrazione anche il coach mamertino: «Ci stiamo allenando male e in partita stiamo avendo un approccio mentale sbagliato. Dobbiamo restare concentrati fino alla fine. A Catania ci siamo riusciti e, pur avendo perso, siamo riusciti a segnare quattro mete».
Per sapere come andrà a finire dovremo aspettare domenica pomeriggio.
L’incontro, fischio d’inizio alle 14:30, sarà trasmesso in diretta streaming sui siti ragusarugby.it e rugbyterzotempo.net