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Una birra con Ciccio #6
Ragusarugby, 26 ottobre 2016
Due chiacchiere sui campionati di B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.
Ciccio, come stai?
Amareggiato.
Per la sconfitta o per com’è arrivata?
Per com’è arrivata: a mio modo di vedere il Cus in questo momento è un gradino sopra di noi e la sconfitta ci sta. La partita è stata equilibrata ma i catanesi hanno fatto vedere qualcosa in più meritando la vittoria. Rimane l’amaro in bocca per i tanti episodi che hanno condizionato il risultato, errori purtroppo troppo pesanti in una gara così sul filo.
Domenica sono volate parole pesanti, da parte dell’arbitro e da parte della dirigenza paduina. Oggi, a mente fredda e davanti a una birra, vuoi correggere il tiro?
Da correggere non ho nulla, noi abbiamo fatto le dovute segnalazioni a difesa della dignità dei nostri ragazzi, il resto non spetta a noi. Per noi la faccenda si chiude qui nel senso più ampio possibile.
Credo sia ormai chiaro che, almeno in Sicilia, o quanto meno per le partite del Padua, ci sia una questione arbitri. Alla prima di campionato è stato designato un giovanissimo quasi senza esperienza; alla seconda un ex tesserato della squadra avversaria; di domenica si è detto tutto. Dove sta il problema?
Non mi piace entrare nel merito delle scelte del designatore perché avrà i suoi motivi, in primis la carenza di arbitri, però è innegabile che se ci viene ribadito più volte che non è opportuno che venga designato ad arbitrare un ex giocatore delle due squadre, e nelle prime 3 giornate accade due volte, mi pare evidente che ci sia qualcosa che non va. Io ritengo che sia corretto non inviare arbitri in qualche modo legati a una delle due squadre, ad esempio le partite del Padua non vengono mai assegnate a Giovanni Gurrieri, ma a parte inversa questa regola non l’ho mai vista applicare. A tutto ciò fammi aggiungere che, ad esempio, domenica scorsa Briganti-Fiamma, partita di C2, è stata arbitrata da un ottimo arbitro come Carmelo Censabella, che spesso viene chiamato per dirigere incontri di serie B, mentre per il big match di serie C1 Padua-Cus viene mandato un arbitro fermo da più di un anno. Qualcosa non funziona…
Lasciando da parte le polemiche e andando al campo, la domenica ha detto chiaro che la squadra regina di questo campionato è il Cus Catania, con Syrako, Messina e Padua a fare da comprimarie e a contendersi il secondo posto. Sei d’accordo?
Come da pronostico, il Cus non avrà nessuna difficoltà ad accedere in Poule Promozione, ma la classifica è cortissima e anche Palermo fa parte delle squadre che al momento sono in corsa per l’altro posto. Domenica noi giocheremo con il Syrako e capiremo la reale consistenza degli aretusei che, dopo la batosta col Cus, hanno agevolmente battuto il Palermo, due risultati assolutamente incoerenti e che mi preoccupano in vista della prossima partita. Molto interessante e delicata la sfida tra Palermo e CLC, chi perde rischia molto in ottica primi due posti.
In B, invece, c’è grande livellamento, con la Capitolina che finora non ha mai perso e con Colleferro e Partenope che invece non ancora vinto. Ma l’impressione è che tutti possano vincere con tutti.
È un campionato che ha visto un livellamento verso il basso, c’è molto equilibrio e il fattore campo risulta determinante. Sono comunque convinto che alla fine la lotta per i due posti si restringerà a 4 squadre e la profondità delle rose farà la differenza. In zona retrocessione purtroppo Colleferro e Partenope, due società a cui sono molto vicino, hanno al momento delle difficoltà legate alla giovanissima età della squadra, difficoltà che conosco bene e che abbiamo direttamente vissuto negli ultimi due anni di B. Bisogna non abbattersi per le sconfitte e rendersi conto che in questo momento ci possono stare. Il girone di andata servirà in buona parte per l’adattamento dei giovani al campionato
Dimmi la verità, ti manca la B?
Molto! Mi mancano le trasferte in aereo con i ragazzi e il relativo cazzeggio che cominciava all’alba e finiva la notte; il confronto con le altre squadre sul campo e con le società. Tutte cose che mi hanno formato e che servono a vedere le cose del nostro sport da un punto di vista diverso. Onestamente, il Padua della scorsa stagione credo che si sarebbe potuto togliere le sue soddisfazioni nella B di quest’anno.
Ciccio, parlando parlando ci siamo dimenticati di citare questa bontà. Che mi stai facendo bere?
Oggi beviamo una chicca di casa YBLON e la descrizione la lascio a chi questa birra la crea, il mastro birraio Marco Gianino: “American Wheat Ale con wai iti in single hop (unico luppolo utilizzato). La base è 60% malto d’orzo, 40% frumento maltato (che dà freschezza oltre all’aspetto “juicy” ). Il luppolo utilizzato, il wai iti, è un pregiato luppolo neozelandese, piuttosto raro (e costoso ) che conferisce eleganti e delicati aromi agrumati di lime (finger lime) e mandarino”.
E dopo le parole di Marco, non ci resta che chiudere facendo il passo del gambero, tornando indietro, andando in C2. Qui chi è il padrone è chiaro e si chiama Fiamma Cibali. Saranno i catanesi la squadra da battere?
Sì, la Fiamma per me è già in C1. Non avrà difficoltà a vincere il minigirone all’italiana con le prime 3 della C2 che garantisce la promozione.
Ultimo sorso di birra: ti sorprende di più la vittoria delle Aquile Enna o la sconfitta del Clan Ragusa?
Immaginavo sarebbe stata una partita equilibrata e cosi è stata. Enna ci ha creduto senza mollare di un centimetro, centrando la vittoria all’ultimo secondo quando si era sul 10 pari. Il Clan però ha fatto davvero di tutto per perderla. Peccato per loro ma la sconfitta può starci.