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Una finale
Ragusarugby, 27 aprile 2016
Afragola Napoli e Padua Rugby Ragusa si incontrano domenica per una sfida che si puÒ considerare come una finale. Chi vince sarÀ quasi certo di giocare in B la prossima stagione.
Non ci poteva essere conclusione più avvincente. A 160 minuti dal termine della stagione, due squadre, Padua e Napoli, sono appaiata in testa alla classifica e una terza, la Nissa, che segue a due punti, aspettando un passo falso delle due battistrada.
E domenica le due capolista si affronteranno, a Napoli, in una sfida che ha tutto per essere considerata come una finale: chi vince sarà quasi certo di giocare in B la prossima stagione.
Lo ammettono anche i due allenatori. Il napoletano Mario Gargano: «Napoli-Padua è come una finale. Chi vince va in B. Se invece si dovesse pareggiare ne approfitterebbe la Nissa che balzerebbe nuovamente in testa. Non ci conviene pareggiare (ride, ndr); siamo arrivati fin qui, è giusto che la promozione ce la giochiamo noi».
Il ragusano German Greco: «Lo credo anch’io che, anche in considerazione dei rispettivi impegni all’ultima di campionato, chi vince domenica al 90 % è già in B».
Dunque 80 minuti per giocarsi una stagione e due squadre che arrivano a questa “finale” con stati d’animo uguali, a questo punto entrambe vorrebbero vincere, ma allo stesso tempo diversi.
Greco: «A inizio seconda fase avevo detto che il nostro obiettivo sarebbe stato quello essere ancora in corsa all’ultima giornata. Ci siamo riusciti e dunque devo ritenermi soddisfatto. Certo che se non avessimo perso qualche punto per strada, vedi la sconfitta di Monopoli, oggi la situazione sarebbe diversa, potremmo veramente essere a un passo dalla B. Ma i ragazzi per tutta la stagione hanno dato il massimo e dunque devo per forza essere contento».
Gargano: «A inizio stagione non avrei mai pensato di ritrovarmi a lottare per la B. Siamo partiti con l’idea di dare spazio ai nostri giovani per farli crescere e invece, un po’ alla volta, abbiamo preso coscienza della nostra forza e adesso siamo qui e ce la giocheremo tutta fino in fondo».
All’andata, un mese e mezzo fa, a vincere, di misura, furono i ragusani, con un calcio di punizione di capitan Iacono a tempo scaduto, dopo che il Padua aveva condotto per tutto l’incontro ed era stato raggiunto sul pareggio a due minuti dalla fine.
Il coach campano: «Al di là di quello che sarà il risultato finale, mi auguro di assistere a un bell’incontro, così com’è stato quello di Ragusa. Le nostre sono due squadre che giocano a viso aperto, senza tatticismi. Da parte mia spero che i miei ragazzi riescano a tenere alta la concentrazione per tutti gli 80 minuti, cosa che non ci è riuscita domenica scorsa con la Nissa. D’altra parte di fronte avevamo una squadra che gestisce i tempi di gioco meglio di quanto non facciamo noi. Noi abbiamo una mediana forte ma ancora giovane, 19 e 20 anni. Ci serve ancora tempo per maturare».
Quello siciliano: «Ogni partita fa storia a sé. Domenica proveremo a vincere giocando come sappiamo. Mi dicono che il campo di Napoli sia un campo difficile, con un pubblico molto caldo. Io ribadisco che in campo ci si confronta 15 contro 15, la gente non gioca. Noi comunque dovremo essere bravi a far diventare questo aspetto, apparentemente negativo, un nostro punto di forza, una motivazione in più».
Ma come si batte un avversario così forte? I due coach sono concordi: «Giocando! Non ci sono armi segrete».
A dirigere l’incontro è stato chiamato il signor Vincenzo Schipani della sezione di Benevento, un arbitro di esperienza per una partita che può valere una stagione.
Il drop d’inizio sarà dato alle 15:30, nonostante la società Padua avesse richiesto l’anticipo alle ore 11 per permettersi un ritorno a Ragusa in un orario che garantisse ai propri ragazzi di recarsi al lavoro, l’indomani, in piene efficienza. Purtroppo la società Afragola Napoli, che all’andata, per gli stessi motivi, aveva a sua volta goduto dell’anticipo, ha negato tale richiesta adducendo motivazioni poco plausibili.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sui siti Ragusarugby.it e Rugbyterzotempo.net