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Una birra con Ciccio / 20

Ragusarugby, 7 aprile 2016

 
Due chiacchiere sui campionati di B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.

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Ciccio, questa birra non era messa in conto, sei stato tu a chiedermi di berla. Non so come prenderla: hai voglia di parlare di rugby con me o ti serviva una scusa per uscire una sera e lasciare mogli e figlie a casa?
Ovviamente ho voglia di parlare di rugby dopo una giornata così importante nelle due poule di B. E poi lo sai che a una birra con te non rinuncio facilmente.

Risposta diplomatica. E visto che la C è ferma, oggi birra speciale dedicata alla B, alle giovanili e alle polemiche. Cominciamo dalla bevanda che abbiamo nel bicchiere.
Una bella chicca, direttamente dall'Estonia. Oggi beviamo ÖÖ, un Imperial Baltic Porter di 10,5°. Parliamo di una particolarissima variante dello stile Porter. Al naso vengono subito fuori sentori di affumicato e zucchero bruciato, in bocca la nota leggermente acida è bilanciata dal dolce del caramello e da un lieve sentore di liquirizia; quando si scalda un po’ il bicchiere, sembra quasi di assaggiare frutti rossi misti a cioccolato fondente col sottofondo di una nota alcolica sempre più persistente... Ci sarà da divertirsi, amico mio.

Assaggio e poi ti dico. Intanto iniziamo a parliare di rugby. Nella Poule Promozione di serie B c’è sempre più confusione, o incertezza, dilla come vuoi. Quella che finora era stata una macchina inarrestabile, Civitavecchia, è caduta a Colleferro, e Benevento invece ha rischiato di perdere a Paganica. Stanno mollando le squadre di testa o cosa?
Propendo per il “o cosa”. Credo sia innegabile che Colleferro e Paganica in casa hanno sempre mostrato di vendere cara la pelle. Inoltre adesso giocano con la tranquillità della salvezza già conquistata e quindi senza pressioni dettate dalla classifica. Se a questo aggiungi qualche rientro e la voglia di fare bella figura, tutto si spiega.

Il derby siciliano tra le due Amatori è andato ai messinesi. Quanto è pesata la questione doping?
L’assenza di Vasta è sicuramente pesata, ma l’Amatori Catania ha numeri e qualità per sopperirvi. Mi concentrerei di più sul fatto che Messina è una squadra in crescita costante, la mina vagante di questa poule promozione.

A questo proposito, non trovi che questa stagione sia stata almeno leggermente falsata dal fatto di aver ottenuto risultati schierando giocatori che non avrebbero potuto giocare?
A oggi posso dire serenamente che, per fortuna, le classifiche rispecchiano i reali valori in quanto chi ha merita di essere in testa è in testa. Dal punto di vista dei risultati non ha inciso, mentre riguardo a quello etico-sportivo sono state spese così tante parole che non voglio onestamente spenderne altre. Sono davvero stanco e deluso. La mia preoccupazione rimane una ed è quella legata alla sfera educativa. Sentire cosa pensano i più piccoli è devastante, abbiamo moltissimo da lavorare.

In Poule Retrocessione si fa sempre più difficile la posizione del Cus Catania. E i risultati che arrivano dai campi, sconfitta netta dei cusini a Reggio Calabria e sconfitta ma con bonus difensivo dell’Avezzano in casa con la capolista Capitolina, fanno pensare che i giochi, purtroppo, siano già fatti.
Dopo un primo tempo autorevole onestamente stavo iniziando a credere in un colpaccio dei cusini a Reggio. Svegliarsi all’ottantesimo con quel punteggio è stata una vera e propria “tranvata”. I ragazzi del duo Leonardi-Todaro devono fare 5 punti con Avezzano alla Cittadella senza concedere punti bonus e ripetersi con la Partenope. Purtroppo non vedo altre strade possibili.

Andiamo alle giovanili, con i campionati che volgono al termine. In Under18 c’è stato uno strapotere di Triskele e Logaritmo che, finalmente, si troveranno di fronte in finale. Non ti chiedo un pronostico, voglio solo sapere chi vincerà.
Sarà una sfida equilibratissima. Triskele la conosco bene, mentre la Logaritmo ho avuto occasione di vederla solo di recente quando ha giocato contro il mio Padua. Si tratta di una squadra davvero bella, con tanta qualità e fisicità. Non vedo favorite.

Ciccio, a me sembra che la formula adottata abbia qualcosa che non va. Le prime classificate hanno giocato regolarmente e si sta adesso arrivando alla definizione dei piazzamenti dal primo al quarto posto. Nel secondo gruppo, quello che stabilisce le posizioni dal quinto all’ottavo posto, invece, ci sono state due rinunce reciproche: in semifinale, prima l’Enna non è andata a giocare a Reggio Calabria, domenica il Cas ha ricambiato la “cortesia” rinunciando alla trasferta di Enna. Come si fa ad evitare questo genere di situazione?
Il problema è culturale. Se non capiamo che il numero di partite che giochiamo con le nostre Under è ridicolo e mortifica la crescita dei nostri giocatori abbiamo perso in partenza. A inizio stagione bisogna essere chiari e verificare chi vuole raggiungere le obbligatorietà e chi vuole giocare per crescere. Una volta chiarito questo, si possono comporre i gironi. È chiaro che una rinuncia può capitare, soprattutto nelle Under, ma quando diventa sistematico risulta antipatico e antisportivo. Onestamente, fossi il Comitato metterei un punto finale qui perché andare oltre diventerebbe ridicolo.

In Under16 l’Audax sta facendo il vuoto dietro di sé. Rendi onore ai tuoi cugini.
L’Under16 dell’Audax è quella che ha più qualità e lo dimostra ogni settimana. Complimenti ai ragazzi e in primis ai loro allenatori.

Se ti è costato troppo spendere queste belle parole per la società del presidente Sartorio, adesso ti do l’opportunità di rifarti dicendo la tua a proposito della polemica che si è letta in questi giorni a proposito della pubblicazione dei risultati del minirugby.
Non mi è costato troppo e non è la prima volta che lo faccio. Anche nella precedente birra avevo fatto i complimenti all’Audax, nello specifico ai giovanissimi che giocano in Senior, ma in questo caso il mio affetto verso ragazzi che vedo allenarsi tutte le settimane al campo è stato strumentalizzato e tradotto in “tentativo di campagna acquisti”, “cosi offendi gli altri giocatori” e simili. Quindi mi tengo le labbra ben serrate e mi limito allo stretto indispensabile perché non mi va di essere nuovamente strumentalizzato e usato. Sul minirugby la mia opinione è sempre la stessa da anni e non ne ho mai fatto mistero: questa esaltazione dei risultati non mi piace e non la reputo formativa in questa fase, così come non mi piacciono gli articoli in cui sembra che si parli del Sei Nazioni. Sottolineo che questa è la mia posizione e sono felice che la mia società sia in linea con il mio pensiero. Ma siamo in democrazia e ognuno scrive tutti i risultati che desidera, con piena legittimità. Mi domando però, perché a questo punto non si pubblicano tutti i risultati, sia che si stravinca sia che si straperda?

Mi sa che a questa domanda non ci sarà risposta… Chiudiamo questa lunga birra (che ho dovuto centellinare vista la tua ritrosia a offrirmene una seconda) con il big match di domenica: quel Nissa-Padua che potrebbe decidere la Poule Promozione. Fammi la telecronaca della partita.
Giornata calda al Tomaselli di Caltanissetta; capitan Iacono si prepara al drop d’inizio, palla lunga a ridosso dei 22 della Nissa e.... svengo per la tensione e non mi ricordo più niente. Quando mi risveglio sono convinto di essere il TM della squadra di danza acrobatica.

E bravo furbetto…