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Una birra con Ciccio / 14

Ragusarugby, 19 gennaio 2016

 
Due chiacchiere sui campionati di B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.

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Ciccio, mi ero ripromesso di non bere più birre con te, dopo che la settimana scorsa mi hai fatto pagare il conto. Ma mi hai pregato in ginocchio assicurandomi che almeno per i prossimi 10 anni potevo lasciare il portafogli a casa e così sono qua. Parliamo della tua squadra. Obiettivo raggiunto... Sei felice?
No comment sulla tua vergognosa tirchieria, per il resto è chiaro che sono felice, anche perché il percorso è stato più tortuoso del previsto a causa della partenza ad handicap delle prime due giornate.

E adesso campagna acquisti faraonica per centrare anche il secondo obiettivo, il ritorno in serie B?
Ho finito il budget a furia di offrirti queste birre quindi, a meno che non ce li metti tu i dindini, non possiamo fare acquisti (ride). E a parte ciò, non è nella nostra filosofia ricorrere al mercato a campionato in corso, è un concetto che onestamente non mi piace e che viene alimentato dalla nuova formula in due poule. È chiaro che, se dovesse capitare l’occasione di poter arricchire la rosa con un elemento in grado di portare esperienza e crescita lo valuteremmo ma sempre mantenendo gli equilibri del gruppo, un gruppo che, non dimentichiamolo, è composto da una quarantina di giocatori di cui il coach, cosi come la società, si fida e sui quali punta moltissimo.

Insieme al Padua è passata anche la Nissa che domenica ha fatto un sol boccone dei Briganti. Sono veramente i nisseni la squadra da battere?
Assolutamente sì! Sono quelli con più esperienza e qualità nei singoli, hanno tanta gente che ha disputato campionati di A e di B. Per tutti sarà corsa su di loro.

Ciccio, però non dimentichiamoci perché siamo qui… che birra mi fai bere?
Oggi stappiamo una bella Tohki-shu, lavoro a 4 mani del birrificio italiano Toccalmatto e dei norvegesi del birrificio Nøgne Ø. I due mastri birrai sono partiti dalla base di una Saison e hanno aggiunto Yuzu selvatico (particolare agrume giapponese che spiega parzialmente il nome della birra) e bergamotto ottenendo una birra che dai più è definita una Saison Invernale e in un certo senso la traduzione del nome “Tohki-shu”, letteralmente “bevanda alcolica per la stagione invernale”, ne dà conferma. Parliamo di una birra che, nonostante i 10,5 gradi alcolici, si beve abbastanza facilmente grazie alla decisa nota agrumata dello Yuzu, decisamente diversa dal classico agrumato a cui siamo abituati. Si avvicina molto all’erbaceo contrastando benissimo la nota dolce e mascherando un po’ la forte gradazione. Birra assolutamente da provare.

Alle quattro matematicamente qualificate con una o più giornate di anticipo, domenica si sono aggiunte il Padua e il Trepuzzi. Domenica prossima si riposa e poi, probabilmente, la successiva si riparte. Chi preferiresti incontrare per prima? In casa o fuori?
Preferirei incontrare per prima una squadra della quale qualcosa o qualcuno conosciamo, magari proprio il Trepuzzi e magari in Salento. Purtroppo sarà una poule dove gli impegni di lavoro dei ragazzi peseranno tanto, troppo. Parliamo di 4 trasferte da due giorni ciascuna, preferirei togliermene subito uno.

Due parole per le quattro che giocheranno i play out per la permanenza in C1. Come le vedi? Chi avrà il compito più difficile?
Difficile a dirsi perché, a parte il Clan Messina, nessuna delle restanti squadre della C1 ha avuto continuità di rendimento e di uomini. Se guardo alle prime quattro della C2 dico che il rischio è alto per tutti, vincere la prima partita per stabilire il ranking della C1 potrà già essere pesantissimo.

Andiamo in B. Quella di domenica è stata la giornata delle sorprese, almeno per quanto riguarda il girone 2. La battaglia delle Amatori l’ha vinta Messina, Reggio ha battuto la Partenope e, unica vittoria aspettata, Benevento ha avuto la meglio del Cus Catania. Che cosa c’è di stonato in questi risultati?
Non trovo nulla di stonato e il perché è semplice: Messina ha avuto più fame, come è normale che sia, rispetto all’Amatori Catania, che tra l’altro era priva di alcuni titolari; la Partenope, falcidiata da infortuni e assenze, è andata a perdere in un campo difficilissimo come il San Cristoforo e contro un Reggio che doveva vincere a tutti i costi, e per di più con il bonus, per azzerare la penalità. Quindi tutto assolutamente logico e, per usare la tua terminologia, intonatissimo.

Tra due domeniche inizia una seconda fase che, al momento è zoppa visto che nel girone 1 manca una squadra e non si sa che formula la Fir deciderà di adottare. Un tuo commento a questa situazione e un pronostico su come sarà organizzata la seconda fase.
La FIR ha già fatto un gravissimo torto alle squadre che in estate avevano diritto al ripescaggio. Tutti noi addetti ai lavori sapevamo che Frascati non sarebbe scesa in campo ma la FIR è rimasta in silenzio senza agire per evitare un campionato monco. Mi auguro che adesso venga ristabilito un criterio meritocratico lasciando le due retrocessioni e fissando a due le promozioni. Chi mi legge adesso lo può interpretare come un esclusivo interesse, ma sostengo questa tesi fin da questa estate…

Ciccio, vai a pagare che nel frattempo finisco il bicchiere…