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Una birra con Ciccio / 9
Ragusarugby, 25 novembre 2015
Due chiacchiere sui campionati di B e C con l'esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.
Ciccio, il campionato C1 è arrivato al giro di boa, quello di B ha appena iniziato il girone di ritorno. Quindi, se sei d’accordo, oggi tiriamo un po’ di somme (e lo facciamo lo stesso anche se non sei d’accordo!).
Mi posso forse opporre?
Visto che stai facendo il bravo, partiamo dalla C1 e iniziamo con il derby ragusano. Sei soddisfatto ma, mi sembra, non al 100%. Spiegami.
Sono soddisfatto perché comunque vincere un derby in maniera rotonda è sempre un piacere, però se vogliamo puntare in alto non possiamo concedere agli avversari i primi 20 minuti con un atteggiamento molle, troppi errori in touche e poca incisività in mischia chiusa. Poi per fortuna ci siamo rimessi in carreggiata e siamo saliti in cattedra con un secondo tempo di buon livello dove abbiamo rivisto finalmente il nostro livello soprattutto in touche e nei carrettini che nel primo tempo latitavano.
Parliamo adesso di piedi, e in special modo del piede di Peppe Iacono, che da qualche settimana sta calciando come forse mai prima. Che gli avete fatto?
Il discorso è molto semplice: Peppe ha ritrovato serenità, cosa che gli mancava da qualche anno per via delle troppe responsabilità che non gli consentivano di esprimersi al top. Adesso con coach Greco è libero di fare il giocatore e lo sta facendo egregiamente e con il sorriso sulle labbra, un fattore da non sottovalutare MAI. Il suo alto rendimento alza anche il rendimento dei compagni. Speriamo si prosegua su questa strada. Emblematico il suo atteggiamento domenica. Si giocava nei 22 dell’Audax e il risultato era sul 38 a 14. Il nostro centro, Luca Cavalieri, calcia al posto di giocare alla mano, la palla va in touche e l’arbitro fischia la fine... Peppe si è incazzato perché “se calciamo sui 22 vuol dire che non abbiamo voglia di giocare”: questo è l’atteggiamento che serve a noi tutti.
Il girone siciliano sembra ormai diviso in tre tronconi: davanti la Nissa, ormai imprendibile e che ha già prenotato il primo dei due posti per la seconda fase; a seguire Padua e Clan Messina, che si giocano il restante posto; in coda, ormai fuori dai giochi, Audax, Syrako e Briganti. Dimmi che non è vero…
Ovviamente sbagli perché se l’Audax va a vincere a Messina rientra subito in gioco. Domenica ho visto in campo una squadra che nei punti d’incontro lotta moltissimo e con la rapidità dei trequarti ha la possibilità di fare sua la partita; soprattutto nelle situazioni di gioco rotto riesce a esprimere il meglio. Per il resto è ancora in ballo la partita Syrako-Briganti. Se viene omologata con la vittoria dei siracusani il tuo ragionamento non sbaglia, altrimenti...
In quello pugliese le solite tre (Monopoli, Trepuzzi e Bari) continuano a darsi battaglia per due posti. In questo momento resterebbero fuori i baresi, ma ci sono ancora 25 punti da assegnare.
Sono convinto che Trepuzzi comunque sarà una delle due, difficilmente li vedo fuori dai playoff. Fino all’ultima giornata assisteremo a una lotta tra Bari e Monopoli.
Nel girone campano, invece, i giochi sembrerebbero fatti, con Afragola e Salerno una spanna sopra le altre. Ma qui mi aspetto che abbia qualcosa da ridire…
Posso dirti solo che se Santa Maria Capua Vetere non avesse perso a tavolino a inizio stagione contro il Rugby Afragola, subendo anche i 4 punti di penalità, assisteremo a una bella lotta a tre. Visto come stanno messe le cose in classifica c’è poco da dire: hai ragione!
Che bello sentirsi dare ogni tanto ragione. Adesso andiamo in B. Nella poule 1 continua la marcia del Civitavecchia. Mi dici quali saranno le altre due che andranno in poule Promozione?
Paganica e Colleferro.
Così parlò Schininà! Nella poule 2, Benevento a parte, gli altri due posti se li giocano in tre, grazie anche al pareggio del Messina in casa della Partenope. Te lo aspettavi?
Napoli è una roccaforte, il pareggio del Messina va visto in ottica molto positiva per gli uomini di Insuarralde. Ovviamente la favorita al secondo posto è l’Amatori Catania perché ha due partite da recuperare e già vincendone una sola comunque balzerebbe al secondo posto. Dovesse invece perderle, e dando un’occhiata al calendario, nell’ultima giornata si giocherà il derby allo Sperone che potrebbe regalare agli appassionati un finale di girone entusiasmante.
A proposito di derby, quello catanese l’ha vinto l’Amatori. Te lo aspettavi?
Sì, ma mi aspettavo vincesse più nettamente, segno che il potenziale dell’Amatori è ancora in buona parte inespresso. Complimenti al Cus che, dopo la batosta di Benevento, ha tirato fuori una buona prestazione tenendo in bilico la partita fino all’ultimo. Se avesse preso punti non avrebbe rubato nulla.
Reggio Calabria, seppur sconfitta, ha preso il primo punto. Con Benevento. Te lo aspettavi?
Ti dico di più: mi aspettavo vincesse Reggio perché, dopo due mesi a girovagare per i campi delle avversarie, ha finalmente potuto giocare in casa dopo una lunga querelle col Comune. Credo sia stato un handicap troppo pesante per i ragazzi calabresi aver giocato ben 5 turni lontani dal San Cristoforo. Adesso, se vogliono giocarsi il girone salvezza alla pari, devono vincere le prossime 4 partite, senza se e senza ma.
Non ti ho ancora chiesto della birra. Te lo aspettavi?
Sì, visto che te ne sei calate 3 e sei bello ‘mbriacozzo! Se mi chiedevi prima ti avvisavo e ti dicevo che questa maledettissima Surfing Hop di Toccalmatto è una tostissima Double-Imperial IPA di 8,5 gradi alcolici, luppolata sino all’estremo con Amarillo e Warrior ma, nonostante questo, ben equilibrata dalla scelta dei malti che compensano l’amaro della luppolatura con piacevoli note di caramello e tostato ricordando per una frazione di secondo una Imperial Stout. Gran birra, estrema e aggressiva, elemento caratterizzante del birifficio Toccalmatto.
E dopo questa lectio magistralis, alticci come siamo, è bene chiudere qui.