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Una sbornia con Ciccio
Padua360, 15 novembre 2015
UN MESE DI BIRRE
Ciccio, non ti bastavano le birre settimanali? Adesso c’è anche quella mensile?
Più che altro la domanda è “non mi bastava incontrarti già una volta a settimana?”. E poi come se non bastasse tu scrocchi senza dignità.
Lasciamo perdere che è meglio, e andiamo al dunque iniziando dal basso. Tre giornate di C2 e il quadro sembra delineato, con le due messinesi, Cavalieri e Aquile del Tirreno, a dettare legge e le altre ad arrancare.
In C2 sarà lotta a tre anche a causa di qualche penalità. Oltre alle due forti messinesi non dimenticare il Palermo che quest'anno vede in campo l’unione delle due società cittadine (Amatori e Iron) e che ha un’ossatura di squadra che l’anno scorso non ha conquistato la C1 solo per la mancanza dell’obbligatorietà, problema che da quest'anno non si pone più.
Quest’anno in C2 c’è una squadra a noi vicina, quanto meno dal punto di vista territoriale: il Modica. I ragazzi della contea, però, finora non hanno avuto fortuna, ottenendo solo sonore sconfitte. Ci può stare?
È ovvio che ci sta, è fisiologico. Squadra nuova con tantissimi neofiti ma altrettanto entusiasmo. Spero vivamente che i ragazzi si divertano e accumulino esperienza e voglia di crescere.
In C1 c’è invece la Nissa davanti a tutti e dietro un’ammucchiata di 5 squadre in due punti. Cosa ti sorprende di più, la squadra di coach Garozzo capolista solitaria o il gruppone che segue compatto?
È tutto come previsto. A noi mancano i 4 punti di penalità che, a prescindere dalla sconfitta di Messina, ci avrebbero dato quel break di vantaggio per stare un minimo più sereni. Che la Nissa del mio amico Garozzo facesse il bello e cattivo tempo era onestamente quasi scontato; vediamo di interrompere la loro striscia domenica prossima ma sarà durissima. Parliamo comunque di un campionato di C1 molto diverso da quello che abbiamo lasciato 3 anni fa: ogni partita è aperta, c'è grande equilibrio e tutto è più divertente per chi ci segue.
Domenica, oggi per chi sta leggendo queste pagine, si gioca Padua-Nissa. È l’incontro che stabilirà chi è la più bella del reame?
Assolutamente no! La più bella del reame sarà chi a Maggio potrà festeggiare la promozione in B. Domenica per la Nissa sarà l’occasione per confermare quanto di buono ha fatto vedere fino ad oggi; per noi è una gara importante perché serve a solidificare la seconda posizione. STOP
Chiudiamo con la B e iniziamo con la chiusura dei battenti a Frascati. A me mette tristezza sapere che una squadra con il passato glorioso dei laziali sia stata esclusa dal campionato.
Io non entro nel merito di cosa sia successo nel rugby frascatano, ho chiaramente la mia idea su chi abbia più o meno colpa ma per rispetto dei ragazzi e della gente di Frascati la tengo per me. La cosa certa è che la FIR è stata inadeguata, si è limitata al fatto burocratico (l’iscrizione regolare in B) sapendo benissimo che il Frascati non avrebbe disputato la B scegliendo di non intervenire in alcuna maniera. Con il buonsenso si poteva provare a risolvere la querelle “Frascati” procedendo a un ripescaggio. Ma vuoi mettere il fastidio che avrebbe procurato ripescare una bresciana, spostare l’Arezzo nel girone 4 facendo scontente tante società che avrebbero dovuto spendere di più? Ci sono le elezioni, meglio perdere i voti di una società che di 4 o 5.
Parlando invece del rugby giocato, nei due gironi c’è la dittatura di Civitavecchia e Benevento. E dalla tua faccia capisco che questo non ti sconvolge. Però si ti dico Amatori Catania, Amatori Messina o Cus Catania, fai un’espressione strana. Me la spieghi?
(ride) L’Amatori Catania, con la sconfitta a Napoli, rischia perché andare a recuperare due partite ora non è facile. I catanesi non hanno ancora trovato il ritmo e i due rinvii, a mio parere, sono stati un grosso fastidio. Adesso dovrà incontrare un Benevento già lontano in classifica e deciso a chiudere in fretta la pratica Poule Promozione, e un Reggio Calabria praticamente disperato che ha l’obbligo di fare almeno 16 punti nelle restanti partite. Messina deve rialzare la testa. La rocambolesca sconfitta contro il CUS gli ha fatto perdere l’occasione di staccarsi un po’ dal quarto posto, accentuata dalla sconfitta con Benevento che, seppur contemplata, ha rimesso tutto in ballo soprattutto se l’Amatori Catania dovesse fare bottino pieno nei recuperi. Al CUS vanno invece tutti i nostri applausi perché ha dimostrato un cinismo e una caparbietà encomiabili. È una squadra che non spreca niente e che è capace di sfruttare con intelligenza tutte le occasioni che ha. Decisamente una bella sorpresa. Bravi!
Ciccio, per questo mese abbiamo finito… ma i nostri lettori tre si aspettano la domanda di rito, e io te la faccio: che birra abbiamo bevuto?
Visto che siamo alla prima di questa rubrica su questo nuovo giornale, brindiamo con una chicca: La Malheur Dark Brut, capolavoro che segue fedelmente il metodo champenois. Questa birra prima di essere imbottigliata viene fatta riposare per circa 6 mesi in botti di quercia americana, proprio per questo il suo aroma è unico, particolarissimo. Il suo gusto è dolce e rotondo grazie alla tostatura del malto ad alte temperature ed alla sua alta gradazione alcoolica, ma grazie al metodo champenois, che elimina il lievito, è una birra (o meglio un brut di birra) facilmente e piacevolmente beverina.
E se ogni mese ce ne facessimo tre o quattro di queste birre mensili?