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Una birra con Ciccio / 9

Ragusarugby, 1 aprile 2014

 
Due chiacchiere sulla serie B di rugby con l’esperto del campionato cadetto (e di birre), Ciccio SchininÀ

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Ciccio, te lo leggo negli occhi, oggi sei felice.
Strabordo di felicità!

Un Padua come quello visto domenica non si vedeva da tanto tempo. Che cosa gli avete dato prima della partita? Se è stata una birra, voglio anch’io la stessa.
Ai ragazzi do solo birra artigianale di qualità. È una dieta rigorosissima! Ahahahahah!!! Per la precisione una Upper Cut Ipa del birrificio Indipendente Elav...e se leggi un po’ come descrivono questa birra capisci il perché della scelta.

“Una rossa che danza come una farfalla ma punge come un’ape”… Certo che a guardare tipi come Mario Bella o Paolino Bellio, viene difficile pensare al Padua come a una farfalla. Comunque questo è stato un turno favorevole per i ragusani: oltre ai 5 punti guadagnati (ed è la prima volta in stagione) Rieti ed Avezzano hanno perso. Diventa rosa il futuro del Padua?
Assolutamente no perché basta perdere domenica per trovarsi di nuovo sotto Rieti e con Avezzano alle costole, quindi non farmi più domande simili.

Portatevi un tir di Upper Cut Ipa e sbancate pure Roma. Così anche il Padua potrà aggiungersi alle sorprese di questo fine campionato. Hai notato che ci sono squadre che vanno a corrente alternata? Il Viterbo che la domenica precedente, in 14,  batte la capolista Cus Roma e poi perde a Ragusa; la Partenope crolla Rieti e poi vince con il Messina. Da che dipende secondo te?
Ogni partita ha la sua storia e noi ne siamo l’esempio: abbiamo fatto partite eccellenti con squadre di alta classifica e partite inguardabili con squadre alla nostra portata. È chiaro che vedere la Partenope battere Messina dopo aver perso 18 a 3 con Rieti ti lascia l’amaro in bocca, ma è altrettanto vero che noi a Rieti ci abbiamo perso prendendo 24 punti negli 11 minuti finali, quando eravamo in vantaggio. Saremo noi i soli artefici del nostro destino. Potremo infastidirci per qualche risultato inaspettato, ma abbiamo un rimedio: vincere!

Parlando del Messina, mi pare sia la squadra che tra tutte è quella va più a singhiozzo: una la vince una la perde.
Credimi, ho rinunciato a capire cosa succede al Messina. Non capisco come uno tale squadrone incappi in incidenti come quello di domenica. Tutte queste cose le dico con dispiacere perché conosco tanti ragazzi del Messina, a partire da Salvo Garozzo, passando per il mitico Pancrazio Auteri, e finendo col presidente Arena, persona che stimo e che merita assolutamente la serie A. In bocca al lupo di cuore ai nostri conterranei. Nulla è ancora perduto.

Adesso il must: la sorpresa e la delusione della giornata.

Sorpresa, ovviamente, la Partenope. Delusione il Colleferro: una sconfitta con la Primavera ci può stare perché si è dimostrata una grande squadra, ma un tonfo cosi, in casa, non me l’aspettavo. Mi spiace molto perché con gli amici di Colleferro abbiamo uno splendido rapporto.

Al Cus mancano solo 4 punti per essere matematicamente ai play off, quindi ormai è cosa fatta. Pensi che anche il secondo posto sia già assegnato?
Non faccio i complimenti a Livio (Paladini) solo per scaramanzia. Glieli farò lunedì prossimo. Per quanto riguarda il secondo posto, ovviamente, ti sbagli. Le ultime 4 giornate sono piene zeppe di scontri diretti, può succedere di tutto.

In coda, invece, al Padua mancano “solo” 10 punti per la matematica salvezza. Si vince a Roma e poi si replica in casa con l’Avezzano, oppure bisognerà aspettare il Rieti all’ultima di campionato?
Tu sei pazzo!

Non ti rispondo alla Pino Daniele solo per rispetto dei nostri (pochi) lettori.