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C’era un finanziamento
La Città, 12 agosto 2006
CRONACHE SURREALI DA UNA CITTÀ IN DECLINO
Tra qualche tempo Ragusa avrà un parcheggio sotterraneo nuovo di zecca. Probabilmente era un’opera necessaria ma sarà realizzata anche, e forse soprattutto, perché c’era un finanziamento ad hoc che non si voleva perdere.
Questo metodo ha fatto scuola e “La Città” è in grado di rivelarvi quali saranno le prossime grandi opere che saranno realizzate perché “c’era un finanziamento”.
Il ponte sul ponte. È prevista la costruzione di un ponte, ad arcata unica, sul ponte di via Roma. Lo scopo del ponte è quello di evitare che un eventuale blocco per qualunque motivo (crollo, rifacimento del manto stradale, fondamenta da puntellare) possa creare problemi al traffico. Finanziato dalla Regione Sicilia con uno stanziamento ad hoc per la costruzione di ponti e cavalcavia. Ma poiché a Ragusa non c’erano più posti per farne altri, si è pensato di farne uno doppio. Scelta originale ed efficace!!!
Il tunnel sulla montagna che non c’è. Alla fine di viale delle Americhe, prima di arrivare alla discesa per Comiso, sarà costruita una montagna con il materiale ricavato dallo scavo per il parcheggio di piazza del Popolo. La montagna sarà successivamente bucata per realizzare il tunnel che, anche se non serve a nulla, guardandolo dall’alto è bello, farà fare un figurone alla città e non costerà nulla alla cittadinanza visto che è finanziato. E poi d’inverno, con l’acquisto di alcuni cannoni sparaneve (si stanno aspettando ancora i finanziamenti) si potrà avere la neve e andarci a sciare. Spettacolare!!!
Reggibiciclette. Installazione su tutto Corso Italia, Via Sant’Anna e Corso Vittorio Veneto di un centinaio di reggibiciclette in modo da incentivare l’utilizzo delle due ruote nella nostra città. Se dopo qualche tempo ci si renderà conto che la bici continua ad essere usata dagli ecologisti “duri e puri”, visto che si tratta esclusivamente di vie in lieve salita, si chiederà un finanziamento per rendere pianeggiante la città (tanto ormai ci siamo abituati alle ruspe) o, in alternativa, per eliminare i reggibiciclette dalle sopraccitate vie. Progetto lungimirante!!!
Porto turistico a ibla. La vera occasione dell’anno: dopo aver portato il mare nella vallata Santa Domenica, sarà realizzato un porto turistico a Ibla in modo da decongestionare il traffico urbano che ogni sera intasa le via di accesso a Ibla. In più, di conseguenza, si innalzerà il livello sociale ed economico delle persone che frequenteranno il borgo barocco. Il molo si farà sotto i giardini Iblei. Il finanziamento cui si è fatto ricorso prevedeva due porti al prezzo di uno: il porto di Ibla verrà realizzato contemporaneamente a quello di Marina di Ragusa. Un vero affare!!!
Zone blu sulla spiaggia. Apparentemente non sarebbe una grande opera, ma bisogna essere “grandi” per immaginare le zone blu nelle spiagge del nostro litorale. Dalla spiaggia degli “Americani” a quella dello “Scalo”, in tutte le zone libere da stabilimenti, è previsto l’acquisto del park ticket per la sosta, anche momentanea, di ombrelloni, sdraio, asciugamani, pedalò, barchette a remi, salvagenti (ad esclusione di quelli con le papere) e braccioli gonfiabili. È in discussione se anche i castelli di sabbia dovranno esporre il park ticket o essere assoggettati al pagamento dell’ICI. È previsto l’affidamento di tali zone agli ausiliari da spiaggia, riconoscibili dal costume blu scuro con bande gialle fluorescente e dall’incapacità di pronunciare alcuna frase se non “Quanto tempo resta?”. Superlativo!!!
Variante nel tinello. Anche Titì La Rosa, presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, lamentando un esagerato traffico nel tinello di casa, soprattutto nelle ore serali e durante i ricevimenti di gala, avrà diritto alla sua grande opera che consisterà in una variante che dal tinello va direttamente in camera da letto, saltando a piè pari il soggiorno e la cucina. L’opera sarà finanziata con i soldi rimasti (circa 300 euro) dai lavori per le altre varianti, da quella appenninica a quella di Mestre. Quest’opera farà di Ragusa un centro pilota riguardo alla politica del “ciascuno può avere la sua grande opera”. Sono già allo studio, in questo quadro, “le scale mobili” a casa del sindaco Di Pasquale, “la coca-cola nei rubinetti” a casa del senatore Gianni Battaglia e “il muro del pianto” a casa di Franco Poidomani. Progetto avveniristico!