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Dixan liquido
Operaincerta, 06 agosto 2005
BAR SPOT (RUBRICA)
A volte i pubblicitari confezionano gli spot convinti di aver in mano l’atout vincente e invece non si rendono conto che forse stanno realizzando un clamoroso autogol. Un esempio? Il nuovo spot di Dixan.
Lo spot inizia con un cartello, letto da una voce fuori campo, che ci domanda: “Sapete qual è il detersivo liquido preferito in Italia?”. Poi, la stessa voce ci comunica che per scoprirlo è stato affrontato il test più difficile: il giudizio delle consumatrici. Nel frattempo, due baldi giovani suonano a un portone e alla donna che si affaccia vengono consegnati due flaconi di detersivo liquido, rigorosamente anonimi, con le etichette nascoste, per essere provati. Nella parte bassa del teleschermo, una scritta, molto piccola, ci comunica che si tratta di una ricerca indipendente effettuata da Research International, tra novembre e dicembre 2004.
Nelle immagini che scorrono i soliti due flaconi in prova vengono recapitati ad altre donne, mentre la solita voce ci mette a conoscenza del fatto che “ben 228 donne hanno provato i due migliori detersivi sul mercato”.
Il tempo passa in fretta perché, tutto d’un tratto, una donna, mostrando un asciugamano bianchissimo, dice ai due ragazzi che tutti promettono il bianco ma che è quello il bianco che preferisce. E con quale detersivo è stato lavato l’asciugamano? Uno dei due giovani scopre l’etichetta e vediamo che si tratta di… Dixan.
Poi vediamo un’altra donna, che si porta al naso un piccolo asciugamano bianco, dire decisa che quello per lei è un profumo imbattibile. Uno dei due uomini stacca la copertura all’etichetta e, anche questa volta, immaginate un po’, si scopre il marchio Dixan.
A questo punto viene inquadrato un cartello che ci dice che il 40 % delle donne intervistate ha scelto il Dixan, mentre solo il 22 % ha scelto il detersivo concorrente e la voce fuori campo ci conferma che “il 40 % delle donne testate ha preferito Dixan”.
Infine una donna, portandosi al petto il flacone come se fosse un figlio che non vede da più di un mese, dichiara che non ha dubbi nello scegliere Dixan.
Lo spot si chiude con un altro cartello che ci conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che Dixan è il detersivo liquido preferito in Italia (avrebbero dovuto dirci, per essere precisi, che Dixan era il detersivo liquido preferito sei mesi fa in Italia, ma alla domanda iniziale bisognava pur rispondere, no?)
In questo spot ci sono alcune cose che ci lasciano alquanto perplessi:
- le donne a cui viene chiesto di fare la prova sono tutte magre e carine (mentre negli spot per il detersivo concorrente troviamo donne che sono anche basse, grasse e che parlano con forte accento dialettale), quasi a volerci dire che per usare il Dixan si deve essere belli (o forse è vero il contrario, che se si usa Dixan si diventa magri e belli?);
- tutti i protagonisti, nonostante l’indagine sia stata effettuata tra novembre e dicembre, vestono abiti primaverili (forse l’autunno del 2004 è stato un autunno caldo? O gli spot sono stati girati ai tropici? Oppure li hanno girati qualche settimana fa?);
- la ricerca ha coinvolto solo 228 donne. È forse un campione così ampio da dare a questa ricerca un valore statistico? Non sono un esperto in statistica, ma non mi sembra proprio.
La cosa che ci sembra un vero e proprio autogol è però che non sappiamo, dal momento che il 40 % delle donne intervistate ha scelto Dixan (quindi 91 donne) e il 22 % ha scelto il detersivo concorrente (dunque 50 donne), che cosa ha scelto il resto delle donne intervistate (ben il 38 %, 87 donne, quasi tante quante hanno scelto il Dixan)! Hanno forse tirato i due flaconi in testa ai due giovani dopo averli provati? Li hanno mandati a quel paese prima di iniziare il test? Si sono astenute, come ci hanno insegnato i nostri vescovi? Aspettiamo una risposta dalla Henkel.